Svolta sul caso del truffatore di via Solferino a Pirri. A finire in manette Giorgio Piras, 55 anni: è lui, stando alle indagini svolte dai carabinieri, ad essere riuscito a truffare venti persone. Più di una, nelle scorse settimane, oltre a sporgere denuncia ha anche raccontato il fatto sul nostro giornale. Pagamenti effettuati tramite bonifico dopo aver letto l’annuncio su un sito internet, quasi sempre 550 euro con la promessa di poter andare a vivere nella casa. Poi, i giorni che passavano, le “scuse” di un allaccio di Abbanoa e, alla fine, il nulla di fatto. In tanti hanno raccontato, al nostro giornale, di essersi fidati di lui: “Apparentemente era un gentiluomo, faceva anche visitare l’abitazione. Ma, poi, dopo il bonifico, spariva”. E c’è anche chi si è fidato, dando soldi dopo un semplice accordo verbale. Oggi, la svolta: i carabinieri, che hanno confermato al nostro giornale l’identità dell’arrestato e il reale indirizzo della casa affittata col “trucco” in via Solferino, hanno trovato l’uomo in una casa di una coppia a Quartu Sant’Elena: i due sono accusati di favoreggiamento. Ed emerge che il 55enne si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari: invece, da tempo, era latitante. La casa di via Solferino? Un’abitazione di famiglia, il truffatore ne aveva ereditato una parte, esattamente un ottavo.
È riuscito ad intascare circa 15mila euro, Giorgio Piras, prima di darsi alla macchia, lasciando venti persona a bocca asciutta. E, nei mesi, qualcuno era riuscito a entrare nella casa: sì, perchè il truffatore, in più di un caso, aveva addirittura consegnato le chiavi. Poi, però, avendo capito la situazione, tutti se n’erano andati: un campano ci ha rimesso mille euro, un sudamericano era riuscito a entrare nella casa almeno per recuperare l’investimento. Ma c’è anche chi non ha querelato, ritenendo che tanto, in queste truffe, i soldi non si recuperano mai. I militari della stazione di Pirri e quelli della sezione operativa della compagnia di Cagliari, dopo pedinamenti e indagini, sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo: il truffatore è finito nel carcere di Uta.











