Pirri: lascia in affitto la casa, prende la caparra da 20 famiglie e sparisce

L’uomo si era dato poi alla “macchia”, lasciando tutti a bocca asciutta e senza l’agognata sistemazione abitativa


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Con una capacità di persuasione degna di migliori fini un 55enne era riuscito a dare in locazione l’abitazione di famiglia a Pirri, di cui aveva ereditato una quota parte di 1/8, a ben venti famiglie contemporaneamente. Pubblicando una semplice inserzione aveva ricevuto un consenso plebiscitario e circa quindicimila euro di caparre confirmatorie. Si era dato poi alla “macchia”, lasciando tutti a bocca asciutta e senza l’agognata sistemazione abitativa. In realtà un primo cliente campano aveva ricevuto le chiavi e aveva occupato l’alloggio, salvo lasciarlo poi, rimettendoci mille euro, pur di non andare incontro a guai di qualunque genere, vista la scivolosità della situazione. Un sudamericano era poi riuscito in qualche modo ad entrare nell’appartamento per il quale aveva speso il proprio denaro, almeno per recuperare l’investimento. Qualcuno non ha neppure querelato, ritenendo che tanto in queste truffe i soldi non si recuperano mai. Ma, al di là delle truffe, l’autore si trovava in quella casa agli arresti domiciliari, con buona pace dei coeredi, lasciati alle prese con una situazione ingestibile. Essendo sparito, si poteva a pieno titolo parlare di evasione. Al di là del procedimento innescato per truffa aggravata e continuata, in pochi giorni dal Tribunale di Sorveglianza di Cagliari è pervenuto il provvedimento che tramuta la detenzione da domiciliare a carceraria. I carabinieri della Stazione di Pirri e quelli (in borghese) della Sezione Operativa della Compagnia di Cagliari ci hanno dato dentro. Una latitanza costa. Chi ospita il ricercato chiede denaro in cambio. Così, monitorando le frequentazioni dell’uomo che non poteva essersi trasferito in Sudamerica, i militari dell’Arma sono giunti a Quartu. Insomma con un’attività classica, fatta di pedinamenti, alcune informazioni giuste e molta pazienza hanno individuato il luogo ove l’uomo si nascondeva, presso una coppia di coniugi, vecchi amici di lunga data, ora denunciati per favoreggiamento personale. Ora l’ex fuggitivo si è trasferito ad Uta, accompagnatovi dai carabinieri. A differenza dei suoi malaccorti clienti, non dovrà contendere cella e posto letto con nessuno, gli sono stati assegnati a titolo esclusivo.


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