Pirri comune autonomo? “Il tema è annoso e necessita di una riflessione seria che purtroppo viene rispolverata solo in campagna elettorale oppure a ogni competizione e poi dimenticata”. Maria Laura Manca, ex presidente della Municipalità non ci sta e sbotta: “Sono felice che Giuseppe Farris si ricordi di Pirri, dopo che per anni in Comune si è infischiato del quartiere, lui e le Giunte di centrodestra di cui ha fatto parte”. Sono recenti le ammissioni di Farris, candidato a sindaco di Cagliari, per la costituzione di “Pirri come comune autonomo”, ma chi ha guidato i vertici dell’istituzione locale, interrogata in merito all’affermazione di Farris, risponde: “Pirri merita di essere centrale, non solo nel dibattito politico ma nell’agenda politica delle istituzioni, per la sua importanza strategica nella città metropolitana e per il benessere dei suoi concittadini. Per questo non merita di essere usata come strumento di propaganda spicciola da personaggi in cerca d’autore e superficiale visibilità”. Chi meglio di lei e della sua coalizione uscente conosce problemi e carenze con cui il quartiere cagliaritano, di 29 mila abitanti, lotta tutti i giorni: “Chi vuole il bene di Pirri lavora ogni giorno per ascoltarla e migliorarla. Più deleghe sono già sufficienti per amministrare bene comune. Il centrodestra non ce le ha date, non vogliamo slogan populisti.
Sono stata per due volte consigliera della Municipalità e Presidente. Ora mi sono ricandidata con la consapevolezza della necessità di un riscatto di questa comunità. Quel senso di appartenenza identitario è quel valore aggiunto che rende vivo un territorio.
Quello che ho riscontrato invece, durante gli ultimi anni del mio lavoro, è l’assenza di una cultura del decentramento delle funzioni amministrative prima che politiche. Qui sta il focus del problema ed è per questo che la Municipalità non ha mai ricevuto le deleghe per dare maggiori servizi al territorio.
Devo sottolineare l’assenza totale di risorse, solo negli ultimi anni briciole: circa 10.000 euro per l’animazione, assegnati a fine anno con un vincolo di spesa al 31 dicembre, cioè nulla”. Pochi fondi, progetti dimenticati in fondo a qualche cassetto e i servizi, anche quelli più essenziali, come opere pubbliche e interventi di manutenzione, ottenuti, quando è stato possibile, con, spesso, troppo ritardo: “I pirresi e la Municipalità vivono da sempre di promesse mai mantenute e il suo territorio continua a essere oggetto di speculazione edilizia, pensiamo alle 6 lottizzazioni a cui la destra guidata da Truzzu ha dato avvio nonostante il no della Municipalità e della cittadinanza.
Chiediamo quindi un cambio di rotta, chiediamo che prima vengano i cittadini e le loro esigenze Vogliamo una massima fiducia nelle istituzioni delegate come la Municipalità”.









