Il tribunale di Mansura, in Egitto, ha firmato l’ordine di scarcerazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università Alma Mater di Bologna accusato di avere diffuso false informazioni attraverso articoli giornalistici. Zaki però si apprende non è stato assolto e dovrà comparire in tribunale il prossimo 1 febbraio. “Patrick Zaki sarà scarcerato, anche se rimane ancora sotto processo. Un passo avanti enorme nella direzione della giustizia. Oggi scenderemo in piazza con uno stato d’animo diverso. Finalmente”, ha scritto su Twitter Amnesty Italia. Non è dunque arrivata l’assoluzione piena sperata dai legali, ma la decisione del giudice monocratico di Mansura ha superato ogni aspettativa anche degli avvocati del giovane studente. La decisione è arrivata dopo che la seduta di oggi era stata sospesa dopo appena 4 minuti visto che la sua legale, Hoda Nasrallah, aveva chiesto l’acquisizione di altri atti per dimostrare sia una presunta illegalità durante l’arresto avvenuto il 7 febbraio 2020 all’aeroporto della capitale egiziana che la correttezza dell’articolo sui copti alla base del processo.













