“Paolo Truzzu è Sindaco di Cagliari: se ne facciano una ragione, visto che ” non da ponent in padedda”

L’opinione di Marcello Roberto Marchi: “i Cagliaritani hanno tolto loro la fiducia a Zedda ed hanno eletto il loro nuovo Sindaco : Paolo Truzzu. Quelli di sinistra invece, ” non da ponent in padedda”, come dicono in lingua sarda, non lo possono tollerare, tradotto in italiano…”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Paolo Truzzu è Sindaco di Cagliari. Sindaco del cambiamento : FINALMENTE !!!
Il Sindaco che è scappato a gambe levate dalle proprie responsabilità
del degrado strutturale, sociale, economico, ambientale e delle
spopolamento in cui Cagliari è sprofondata da dieci anni a questa
parte; la ” compagine ” politica e amministrativa che lo ha sostenuto
ed accompagnato in un percorso verso il precipizio che ha,poi,
determinato le elezioni dello scorso 16 giugno, l’uno e l’altra, se ne
devono fare una ragione : i Cagliaritani hanno tolto loro la fiducia
ed hanno eletto il loro nuovo Sindaco : Paolo Truzzu. Invece, ” non da
ponent in padedda”, come dicono in lingua sarda, non lo possono
tollerare, tradotto in italiano. Addirittura Zedda e Company chiedono
il riconteggio dei voti, la Ghirra addirittura ipotizza, come ha
dichiarato in conferenza stampa, che siano sufficienti 80 voti in meno
( non si capisce se togliendoli dai voti validi già assegnati ! ? )
rispetto ai 33.933 voti che hanno portato il candidato del
centrodestra a vincere la sfida elettorale.
Riconteggiare le schede contestate ? sono appena 22. Ricontrollare le
schede bianche, guardarle
controluce per scoprire se in qualcuna c’è il segno in suo favore ?
Riconteggiare le schede nulle ? Sono 1297 e certamente non sono tutte
riconducibili alla premier del centrosinistra. Ma, se per assurdo,
tutte le 1297 nulle venissero attribuite alla Ghirra, sommate alle 32
mila 351 attribuitele dal conteggio ufficiale, diventerebbero 33 mila
648 voti, sempre ben distanti dai 33 mila 933 voti con i quali i
Cagliaritani hanno preferito Paolo Truzzu. Ecco perchè ho detto che se
ne debbano fare una ragione. Magari andando per la Città, se non ci
sono mai andati a guardare con l’occhio critico del cittadino,
prendere il Bus o il Trenino per il Policlinico, e rendersi conto in
che stato è stata resa la Città, le sue principali attività
economiche, l’organizzazione dei servizi nel territorio.
Solo per fare qualche esempio. E si renderebbero conto che sarebbe
stato più bello e più utile, prendere atto della sconfitta, fare una
analisi del voto e mettersi a lavorare seriamente secondo il mandato
politico e di impegno civico che come opposizione rappresentano.
Comunque : ad maiora, a tutti.
Marcello Roberto Marchi


In questo articolo: