A darne notizia è il primo cittadino Maurizio Onnis: “Non ci sono perché questa comunità si è espressa più volte negli ultimi anni, in assemblea pubblica e attraverso ripetute delibere di consiglio, contro l’installazione sul territorio di impianti industriali di grande taglia per la produzione di energia elettrica imposti dall’esterno, sui quali non si è mai ascoltato il parere di chi vive qui, che devastano paesaggio, ambiente e società, generando profitti enormi di stampo speculativo”. Un Comune che protegge il suo patrimonio ambientale e culturale, la zona archeologica è bella così senza le alte pale eoliche affianco.
“Le pronunce della comunità, ovvero di chi abita il territorio e gode del diritto di autodeterminarsi e prendere le migliori decisioni sul territorio stesso, sono il dato politico primo, che precede e supera ogni altro.
Moratorie, decreti governativi, scadenze di vario tipo: tutto questo viene dopo. Accetteremo una sola transizione energetica: la transizione energetica giusta, d’interesse realmente pubblico, che tenga conto dei bisogni, progetti, interessi nostri e di tutti i sardi. Continueremo a lottare perché la volontà della popolazione di Villanovaforru venga rispettata”.











