Uno dei più terribili omicidi in ambito familiare ha oggi una nuova conferma da parte della giustizia. È di oggi la decisione da parte dellla Corte d’Assise di Brescia di confermare l’ergastolo nei confronti di Silvia e Paola Zani e del fidanzato di una delle due, Mirto Milani, colpevoli di aver ucciso la madre delle due ragazze Laura Ziliani. Secondo i giudici, l’omicidio della vigilessa di Temu non è avvenuto per odio o soldi ma per “gratificare l’ego del gruppo e celebrare adeguatamente la coesione” dei suoi componenti. La sentenza quindi conferma già quella di primo grado circa un delitto che lascia attoniti non solo per il legame madre-figlie ma per i futili motivi che hanno portato a compierlo. L’avvocato di parte civile Piergiorgio Vittorini ha così commentato: “Il processo d’appello si è chiuso come doveva andare. Dispiace solo che anche oggi è stata un’occasione persa per sentire delle scuse”.













