Un’odissea, fatta di lunghe attese e addirittura litigi, quella vissuta da una 53enne di Quartu e dalla figlia, minorenne, al Brotzu. C’è una email, spedita all’Urp dell’ospedale, al Tribunale del malato e all’albo delle professioni infermieristiche molto dettagliata, firmata da una 53enne di Quartu: nel mirino c’è un’infermiera con la quale ci sarebbero stati pesantissimi screzi, a volerci andare leggero: “Ho portato mia figlia al pronto soccorso perché stava male. Aveva forti dolori addominali, vomiti, diarrea e febbre. Non so quale codice d’ingresso le abbiano dato ma ho potuto vedere che sono entrate tutte le persone che erano arrivate prima di noi, quindi credo un codice bianco o verde.É stata visitata circa 7 ore dopo, avendo come diagnosi appendiCite acuta”, racconta la donna. Ma il problema più grosso non è stata la lunga attesa.
“Poco prima ho fatto un video alla sala d’attesa, non c’era praticamente piú nessuno quindi non ho ripreso infermieri o medici. L’addetto alla vigilanza”, prosegue la 53enne, “mi ha detto che non si potevano fare video e che c’era anche scritto e ha informato dentro la sala degli infermieri ciò che avevo fatto. Poi ho bussato alla porta dove mia figlia ha fatto il triage per chiedere i tempi d’attesa, perché sfinita e ovviamente molto dolorante e per farle togliere l’ago cannula in quanto le dava molto dolore. Un’infermiera mi ha subito aggredita, dicendomi che non mi dovevo permettere di fare video. Le ho risposto che lei neanche c’era quando l’ho fatto e di abbassare la voce e i toni. Mi ha risposto ‘io sono a casa mia’, dandomi uno spintone ed esclamando ‘vaff***, esca da qui, lei è una bugiarda maleducata’. L’ho invitata a non permettersi ad alzarmi le mani e e le.ho ribadito che non sarei uscita perché mia figlia era minorenne e potevo stare dentro. Se n’è andata dicendomi ‘lei è una cafona’. Una signora, sgomenta per l’accaduto, mi ha detto di denunciare e che mi avrebbe fatto da testimone”. La cinquantatreenne ha fornito una descrizione della lavoratrice: altezza, colore dei capelli e segni particolari. “Spero vogliate prendere seri provvedimenti sul comportamento inaccettabile dell’infermiera che, oltre ad essere ineducata, ritengo sia inadeguata al ruolo che ricopre”. Dall’ospedale fanno sapere che “svolgeremo subito le verifiche interne, siamo dispiaciuti se un fatto simile è davvero capitato. Ci aspettiamo comunque comprensione, vista la mole di lavoro al quale viene sottoposto ogni giorno il pronto soccorso del Brotzu”.










