Musica in piazza Yenne, il Comune di Cagliari punisce “Ta Bonu”: un mese senza tavolini. La guerra del Comune contro la malamovida va avanti senza sosta. Nel mirino di nuovo la piazza di Stampace frequentatissima da cagliaritani e turisti.
Il blitz della polizia municipale risale al 29 giugno scorso. Gli agenti quel giorno accertarono che la “Savoia S.r.l.”, titolare di “Ta bonu” in piazza Yenne, alle ore 18:45, consentiva l’utilizzo di un impianto elettroacustico di amplificazione e diffusione sonora di brani musicali all’interno del locale. La musica prodotta all’interno del locale però si propagava anche all’esterno, oltre l’area data in concessione, perché la porta d’ingresso era costantemente aperta.
Regolamento alla mano gli uffici comunali hanno deciso di sospendere la concessione di suolo pubblico per 30 giorni consecutivi a partire dall’1 giugno al 30 giugno 2024 compreso. La stessa attività aveva già subito un provvedimento di stop nei mesi scorsi per il posizionamento di alcune fioriere abusive: il blocco (di 6 giorni) entrerà in vigore a gennaio.
Nei giorni scorsi gli uffici comunali, dopo una vittoria al Tar, hanno negato per un anno e mezzo i tavolini a due locali di via San Domenico, riaccendendo il dibattito sul tema della movida e il riposo dei cittadini del centro storico “Crediamo che la convivenza delle diverse esigenze dei cittadini sia indubbiamente la sfida più grossa nel vivere gli spazi comuni, ma anche la più gratificante quando portata avanti attraverso l’ascolto e il compromesso”, si legge nella pagina Facebook della proprietà del Bar Florio, “pensiamo che aver contribuito a ridare vita a una parte di Cagliari, insieme alle altre attività e a tutte le persone che hanno abitato con noi la piazza, sia stato un valore aggiunto per tutti. Nessuno escluso. Sappiamo di averlo fatto cercando di rispettare sempre le regole, anche quando si sono fatte poco chiare”.
Nei giorni scorsi aveva anche fatto discutere lo stop al locale Luchia di viale Buoncammino al quale è stata bloccata l’attività di somministrazione all’aperto proprio durante il periodo delle festività natalizie.










