Tutta la Sardegna piange l’ennesima giovanissima morta per tumore. Elisa Pia Carboni aveva 9 anni: aveva appena concluso il passaggio tra la scuola materna e quella primaria quando un medullo blastoma le ha cambiato per sempre la vita. Era il 2021: il cancro l’aveva colpita nella zona del cervelletto e, sin da subito, aveva iniziato cicli di cure e controlli, sempre supportata dai suoi genitori, mamma Isabella Garau, Oss 51enne, papà Cristian, di un anno più giovane, lavoratore alla Nieddittas di Arborea, e della sorella più grande, 22 anni. Il suo cuoricino si è fermato in un letto del Microcitemico, dove era ricoverata da un po’ di tempo. I medici, nelle ultime ore, le avevano aumentato le dosi di antidolorifici, sperando sino all’ultimo in un miglioramento. Che, purtroppo, non c’è stato. “Elisa Pia era una bambina sempre sorridente e molto attiva. Anche ieri ci aveva chiesto qualche accessorio per i suoi giocattoli e alcune nostre volontarie l’avevano raggiunta nella camera per metterle lo smalto”, racconta, addolorata, Francesca Ziccheddu, presidentessa dell’Asgop, l’associazione sarda genitori Oncoematologia pediatrica. Sulla pagina Facebook dell’associazione campeggia un disegno, due cuori e la scritta Elisa Pia, più un messaggio a contorno: “La nostra famiglia Asgop oggi si stringe ancora più forte. Ciao piccola Elisa Pia, vola alto”. Il dolore è tanto, da Cagliari sino a Terralba, paese nel quale viveva la bambina: il funerale è già stato fissato per domani, giovedì 8 agosto 2024, alle 15:30. Tutti gli eventi pubblici estivi in programma nei prossimi giorni sono stati annullati.
A ricordarla, tra le lacrime, è lo zio Roberto: “Elisa Pia aveva già subìto due interventi importanti. Sarebbe dovuta andare a Roma, per tentare la terapia Cart-T, ma purtroppo le sue condizioni si sono aggravate. Tre anni fa si era ammalata a brevissima distanza dalla morte della nonna, appena dieci giorni. Avevamo anche aperto una raccolta fondi per le cure. Stamattina, quando se n’è andata, eravamo tutti lì all’ospedale, accanto a lei. Prima dell’ultimo ricovero stava anche riuscendo a studiare, era seguita dai maestri che andavano a casa per le lezioni e per non lasciarla indietro”. Molto addolorato anche il sindaco di Terralba, Sandro Pili, che si trova a dover piangere l’ennesima giovane vita spezzata all’interno della sua comunità: “Sono vicino a tutti i parenti della piccola, quando se ne va un bambino o una bambina il dolore è ancora più forte. Sapevo che Elisa Pia stava male ma non ci aspettavamo un peggioramento così improvviso. Conserviamo tutti, nel cuore, il suo sorriso”.










