Morì dopo la notte a casa di un amico: si indaga per omicidio sulla morte del cagliaritano Giovanni Cuccu

Il 48enne arrivò in condizioni disperate al Brotzu dopo aver trascorso la nottata a casa dell’amico Antonio Masala, finanziere in pensione ora indagato per omicidio, e morì qualche ora dopo. Secondo gli inquirenti non fu un incidente: nella casa del mistero in queste ore i Ris cercano tracce per risalire alla verità.


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Morì al Brotzu dove arrivò in condizioni disperate lo scorso 21 febbraio dopo aver trascorso la notte a casa di un amico: Giovanni Cuccu, 48 anni di Cagliari, secondo la Procura di Oristano è stato ucciso proprio da quell’amico che lo ospitava, Antonio Masala, finanziere in pensione, indagato per omicidio. Secondo gli inquirenti fu lui a ridurre in fin di vita il cagliaritano Cuccu dopo la nottata nella sua casa di Terralba. Masala, difeso da Rossella Oppo, ha sempre raccontato che Cuccu sarebbe caduto e avrebbe battuto violentemente la testa contro la spalliera del letto. Trasportato in ambulanza al Brotzu morì poco dopo. La ricostruzione fornita dal pensionato però non convinse tanto che inizialmente la salma del 48enne fu sequestrata e furono bloccati i funerali per consentire l’autopsia. Nemmeno gli accertamenti necroscopici hanno però chiarito tutti i dubbi degli inquirenti. Questa mattina i carabinieri del Ris di Cagliari e i colleghi del Reparto operativo del Comando provinciale di Oristano hanno iniziato una serie di accertamenti tecnici irripetibili all’interno della casa dell’ex finanziere in cerca di elementi utili a chiarire quello che resta un vero mistero, sia nella dinamica che per il movente del presunto omicidio. 


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