Ristrutturata nel 2002 dallo studio milanese Arassociati e interamente rivestita e decorata con marmo di Orosei, 940 metri quadrati, 36 stanze su quattro piani e opere d’arte di grande valore al suo interno, la villa di Renato Soru a Bonaria era stata già pignorata anni fa ma è rimasta sotto la sua custodia. Ora è scattata la corsa contro il tempo per salvarla dalla vendita all’asta prevista per giugno. L’operazione di vendita della villa sul mare di Villasimius potrebbe risolvere definitivamente la situazione legata a vecchi debiti con la banca. Nel 2018, l’ufficiale giudiziario pignorò due dipinti del valore di 70 mila euro a causa di parcelle inevase da parte del suo ex difensore.
La residenza di Villasimius, 450 metri quadrati vicino alla spiaggia, è in vendita per 24 milioni di euro dal 2012.
Soru assicura che la situazione si risolverà definitivamente in pochi giorni. “Nei prossimi giorni la situazione verrà definitivamente risolta. E’ una vecchia vicenda che nasce da un contrasto con la banca per una questione legata al mio precedente lavoro”, ha dichiarato ieri a Casteddu online l’ex presidente della Regione.
Banca Intesa reclama il rimborso di un debito contratto nel 2017. Soru aveva infatti acceso un mutuo di circa 7 milioni di euro per risolvere una controversia fiscale con l’agenzia delle entrate, ma non è riuscito a saldare l’intero importo. A questo si aggiungono debiti preesistenti legati alla sua società Cuccureddus srl, che nel 2014 è stata messa in liquidazione, lasciando crediti non saldati con la banca per un totale di 16 milioni di euro, oltre a 500 mila euro nei confronti di altri creditori. L’ex europarlamentare è ora chiamato a saldare un totale di circa 23 milioni di euro.












