“No all’uscita dall’euro, ho detto no a Savona per difendere gli italiani. Qui c’erano a rischio i risparmi degli italiani”. Queste le parole di Mattarella dopo la rinuncia di Conte: “Si era manifestata una maggioranza tra M5s e Lega, ho agevolato in ogni modo il tentativo di dare vita a un governo. Ho atteso i tempi richiesti, pur consapevole che questo mi avrebbe attirato osservazioni critiche. Ho accolto la proposta di incarico di Giuseppe Conte pur sapendo che il governo non sarebbe stato guidato da un eletto in Parlamento. Nessuno può sostenere che io abbia ostacolato la formazione del governo che è stato definito del cambiamento. Ho agito nel rispetto delle regole della Costituzione. Avevo fatto presente che per alcuni ministeri avrei esercitato un’attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere. Questo pomeriggio il professor Conte mi ha presentato le sue proposte di ministri, in questo caso ho svolto un ruolo di garanzia che non può mai subire imposizioni, Ho accettato tutte le proposte dei ministri tranne quella del ministro dell’Economia, che rappresenta un particolare significato. Ho chiesto per quel ministero l0indicazione di un autorevole esponente politico di maggioranza, che non fosse visto sostenitore di una linea che potrebbe provocare la fuoriuscita dell’Italia dall’Euro. Ho registrato indisponibilità a ogni altra soluzione e il Presidente del Consiglio incaricato ha rinunciato. L’incertezza sull’euro ha messo in allarme tutti gli investitori italiani e stranieri, l’impennata dello spread giorno dopo giorno sta aumentando il nostro debito pubblico. Le perdite in Borsa bruciano risorse e risparmi di chi li ha investiti e configurano rischi concreti per le famiglie italiane. Occorre fare attenzione al pericolo di forti aumenti degli interessi dei mutui e di quelli dei finanziamenti alle imprese. Io devo essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani, vanno respinte al mittente inaccettabili e grotteschi giudizi sull’Italia sui giornali europei. Antepongo a qualsiasi altro aspetto la difesa della Costituzione, l’adesione all’euro è fondamentale. Nelle prossime ore prenderò una decisione sulla richiesta di nuove elezioni”. In vista dunque un governo del Presidente che traini l’Italia al voto.











