Era immancabile, un tempo, il pane ricamato con l’uovo della gallina sodo da donare ai bimbi il giorno di Pasqua: le uova di cioccolato con dentro la sorpresa non esistevano, come la colomba o l’agnello di zucchero e farina farciti con crema o cioccolato: si attendeva questo momento con gioia, un motivo in più per assaporare il clima di festa che arricchiva la vita di chi poco aveva e che, ancora oggi, ricorda l’emozione di quei momenti. Con questo spirito nel comune del Sulcis Iglesiente che si affaccia sul mare, è stato istituito un laboratorio dei ricordi per i piccoli cittadini che, tra i banchi di scuola, per un giorno hanno scansato libri e quaderni per far spazio agli ingredienti che occorrono per il pane pasquale. “Le tradizioni sono importanti – spiega il sindaco Gian Luca Pittoni – a tenerle vive anche con i bambini della Scuola Primaria di Masainas hanno pensato, quest’anno, Enrica e Gloria, le cuoche di Convivium srl, che, in collaborazione con Manuela, che distribuisce il pranzo e con il corpo docente, hanno guidato passo dopo passo i bambini nella preparazione.
Un tempo, quando colombe e uova di cioccolato non esistevano ancora, questo pane fatto a forma di bambina era il regalo per i bambini di casa. I poveri, che non potevano permettersi l’uovo, inserivano qualche mandorla.
L’uovo è il simbolo di una nuova vita pronta a sbocciare da ciò che sembrava morto e quindi rappresenta la resurrezione e la Pasqua”.












