Da circa quattro mesi non vede sua moglie e i suoi due figli. Francesco Usai, cinquantaduenne di Sardara, è un autotrasportatore: “Consegno merci in Italia, ho base a Livorno ma oggi sono a Venezia. Il 28 gennaio sono partito e non sono più riuscito a tornare nella mia Isola per via dell’emergenza Coronavirus. Dormo dentro il camion, in attesa che qualcosa possa smuoversi. Il presidente Solinas vuole riaprire ai turisti, ma non si dimentichi di quelli come me. Non ho la fortuna, come altri miei colleghi ‘agganciati’, di poter tornare per un weekend nell’Isola e poi ripartire. Io, se torno, dovrei fare la quarantena e rischio di essere licenziato, così mi ha detto la mia titolare”, spiega l’uomo. “Ho pianto molto, vedo la mia famiglia solo tramite videochiamata, mi mancano tantissimo. Vorrei tornare ogni venerdì sera in Sardegna e ripartire la domenica, sono disposto a farmi fare il tampone”.
E parte l’appello al numero uno della Regione: “Presidente Solinas, faccia qualcosa. Non vedo la mia famiglia da troppo tempo e non so ancora per quanto tempo sarò costretto a restare lontano da loro. Chiedo un aiuto e un interessamento anche al sindaco della mia città, Sardara. Fate qualcosa”.











