Sì alla regolarizzazione dei migranti nell’agricoltura, la ministra Bellanova si commuove: “Finalmente meno invisibili”

Il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova si commuove durante la conferenza stampa a conclusione del Consiglio di ministri che ha approvato il decreto rilancio nel passaggio in cui parla delle misure per l’emersione del lavoro nero. “Finalmente gli invisibili saranno meno invisibili”


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Un permesso di sei mesi per i lavoratori stranieri che operano nei campi agricoli, la regolarizzazione passa ed entra nel nuovo decreto da 55 miliardi. La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova si commuove durante la conferenza stampa a conclusione del Consiglio di ministri che ha approvato il decreto rilancio nel passaggio in cui parla delle misure per l’emersione del lavoro nero. “Finalmente gli invisibili saranno meno invisibili” ha detto la Bellanova, le parole riportate dall’Agi. La maggioranza ha infatti raggiunto l’accordo politico, ci sarà un permesso di soggiorno temporaneo di diversi mesi per regolarizzare i tanti braccianti agricoli stranieri che operano nei campi in tutta Italia. “Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”, le parole della ministra renziana alle Politiche Agricole. “Per alcuni la regolarizzazione appena approvata può essere una disposizione accessoria. Per me no.
Se penso alla mia storia, alla mia vita, questo è per me un risultato straordinario.
Sono state giornate lunghe, faticose ed emotivamente impegnative.
Da oggi gli invisibili possono non esserlo più. Un momento importante anche per le tante aziende colpite dalla pratica sleale del sommerso e dello sfruttamento.
Per questo voglio condividere questa emozione con chi ha creduto con ostinazione senza mai farsi tremare la mano.
E un pensiero anche a tutti coloro che in questi giorni hanno trovato il tempo di insultarmi. Non potevate scegliere modo migliore per farmi capire che stavo dalla parte giusta.
Se non è lo Stato a farsi carico della tutela del lavoro e della giustizia sociale ci sarà sempre spazio per i caporali di qualsiasi colore essi siano e la criminalità avrà sempre la meglio.
Ma io non ho dubbi: lo Stato è più forte della criminalità, lo Stato è più forte del caporalato”, le parole scritte invece su Fb dalla ministra. 


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