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Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani esprime profonda apprensione e
amarezza in merito agli incendi devastanti che stanno intaccando irrimediabilmente il polmone verde della
Terra: l’Amazzonia. Com’è possibile pensare di profanare uno dei luoghi più simbolici, sacri e “salvifici”
dell’intero pianeta? Davvero la cecità umana non consce limiti.
Pare proprio che la distruzione progressiva del mondo ad opera dell’uomo non abbia alcuna logica; eppure
la ragione dovrebbe suggerire che devastare, inquinare, consumare in modo scriteriato le risorse naturali
comporta a breve termine il nostro annientamento. Invece assistiamo all’ennesima follia criminale
perpetrata ai danni della Natura, in funzione del Dio denaro. Ai potenti della Terra il compito di invertire
la rotta, perché se è vero che i primi a subire gli effetti di un pianeta malato saranno i più poveri, prima o
poi le conseguenze di una cattiva condotta ecologica riguarderanno tutti. Per chi opera nella scuola, la
responsabilità di sensibilizzare i giovani è fortemente sentita da tanti colleghi. Il Coordinamento invita il
MIUR ad organizzare una Conferenza internazionale nel mondo della scuola sulla difesa dell’ambiente
che coinvolga tutti gli istituti di ogni ordine e grado; gli attivisti, le associazioni, le fondazioni e le aziende
interessate in modo da avviare un macro progetto di salvaguardia / buone pratiche ambientali, avvalendosi
anche di network e piattaforme digitali.
“La lotta per salvare l’ambiente globale è molto più difficile che la lotta per sconfiggere Hitler, perché
questa volta la guerra è con noi stessi. Noi siamo il nostro nemico, così come abbiamo solo noi stessi
come alleato.”
(Al Gore)
Prof. Romano Pesavento
Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani