La Sardegna riapre tutto, Solinas non proroga le ordinanze: nessuna registrazione per entrare nell’Isola

Il presidente non proroga nulla, addio all’obbligo della “schedatura” nei porti e aeroporti. E stop anche all’obbligo dei 20 metri cubi d’aria per cliente nei ristoranti


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Christian Solinas non proroga le ordinanze, già prorogate dallo scorso 31 maggio, e in Sardegna cadono tutti i divieti legati alla libera circolazione e agli arrivi dal resto del mondo. Addio anche al limite dei 20 metri cubi d’aria per cliente nei locali food e nei ristoranti. A confermare che il presidente non firmerà nessun nuovo provvedimento entro la mezzanotte del 15 giugno è lo stesso staff di Solinas. Chi vuole arrivare, via cielo o via mare, nella nostra Isola, non dovrà più preoccuparsi di registrarsi sul sito di Sardegna Sicura, né di aver fatto un tampone entro le 48 ore precedenti all’imbarco o essere già vaccinato almeno con la prima dose. L’Isola diventa identica a tutte le altre regioni italiane, in attesa delle possibili novità legate al green pass. Nessuna proroga, quindi, un allentamento totale delle restrizioni che arriva a una settimana esatta dall’inizio dell’estate.

 

Per l’isola valgono quindi le stesse regole in vigore già nel resto della nazione. Da domani, perciò, sarà impossibile essere fermati e controllati “a campione”, come era stato annunciato due settimane fa, dentro porti e aeroporti isolani.