Ha riesumato dal fondo di un cassetto dimenticato alcune canzoni scritte in gioventù quando girava con un gruppo per le feste di piazza e, come nella più classica storia del panorama musicale, le ha presentate ad una etichetta indipendente isolana, la “D.A.R.C.Music, che da subito le ha valutate idonee per essere prodotte e distribuite su larga scala.
Renato racconta con fierezza che lo distingue di questo suo talento innato e della passione per la musica sin da ragazzino. “Sono autodidatta e la prima volta che ho impugnato il microfono e sono salito sul palco avevo sette anni per partecipare al festival Canoro Carnevalesco Masullese, vincendolo.
Ho continuato per anni a partecipare ai vari festival quasi sempre classificandomi ai primi posti finché all’ età di quattordici anni, un gruppo di ventenni, nel formare una band, mi scelse come cantante. Ci sarebbe tanto da raccontare di qui due anni vissuti intensamente finché il gruppo non si sciolse. Ma non ho mai preso la mia passione e ho continuato come solista a partecipare a diversi concorsi e selezioni sempre superandole.
Mio padre operaio, non aveva la possibilità di affrontare tante spese per viaggiare a Roma e Milano, per farmi studiare al conservatorio e così rimase tutto un “Sogno Mancato” che è anche il titolo di un mio romanzo”. Ibba infatti ha anche pubblicato un libro e ora si appresta per questa nuova avventura rimasta in attesa per troppo tempo: “Forse ora qualcosa si realizzerà? Agli intenditori musicali l’ardua sentenza”.