Lacrime e brividi alla Unipol Domus per il tributo a Gigi Riva prima di Cagliari-Torino e all’11esimo minuto, quando gli Sconvolts hanno srotolato uno striscione in ricordo del mito: “Oggi invece so che era un destino: so che stavo andando a casa mia”. Prima ci sono state le coreografie speciali dei Distinti, una lunga striscia rossa e blu realizzata grazie a tanti cartoncini. Dagli altoparlanti, prima di “Quando Gigi Riva tornerà”, sono risuonati i brani preferiti dall’hombre vertical, mixati con altre canzoni di quel periodo d’oro: “Se telefonando” di Mina, “La leva calcistica del ‘68” di Francesco De Gregori, “Come together” dei Beatles e l’altrettanto conosciutissima “Volta la carta” di Fabrizio De André. All’ingresso delle due squadre sul maxischermo è comparsa la foto di Riva e poi le immagini dei suoi gol più belli, inclusi quelli realizzati con la Nazionale.
Un minuto di raccoglimento prima del match è stato l’antipasto di una tromba che ha eseguito “Il Silenzio”. Stadio ammutolito, poi gli applausi per ricordare, per sempre, Gigi Riva, la leggenda che aveva scelto di vivere in Sardegna e di diventare, ad honorem, sardo.








