La giunta regionale ha impugnato la decadenza di Alessandra Todde, comminata dal collegio di garanzia elettorale della corte d’appello di Cagliari per irregolarità nelle spese elettorali, davanti alla corte costituzionale, aprendo ufficialmente la guerra con lo Stato per blindare la presidente 5 stelle e salvare la legislatura. L’esecutivo l’ha deciso dopo la mozione approvata in consiglio regionale lo scorso 18 febbraio, con cui il consiglio regionale autorizzava appunto a impugnare la decadenza.
Secondo la giunta, lo scioglimento del consiglio regionale che seguirebbe alla decadenza della Todde non rientra nei casi previsti dallo statuto, e sarebbe stata comminata da un organo statale che dunque invaderebbe le competenze della regione che, in pratica, solleva un conflitto di attribuzioni. Il 20 marzo è intanto prevista l’udienza in tribunale dopo il ricorso presentato dalla Todde.











