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Incredibile Cagliari. Capitombolo Lopez, sempre più vicino all’addio. I rossoblù riescono nel miracolo di rianimare persino il Verona, che vince 1-0 e fa piombare il Cagliari in piena bagarre retrocessione. Ora Giulini potrebbe richiamare Rastelli per le ultime sei gare che saranno durissime con un calendario molto difficile che comprende le sfide contro Inter, Roma, Fiorentina, Atalanta e Sampdoria oltre a quella- davvero decisiva- di sabato prossimo contro l’Udinese. Oggi a Verona il Cagliari ha giocato con poco cuore, quasi senz’anima: non è sembrata una squadra con la giusta voglia di combattere per la salvezza. Ha subito su rigore concesso dal Var il gol partita di Romulo, ma il Verona aveva segnato persino il raddoppio con Zuculini poi annullato sempre dal Var per fuorigioco di Cerci.
Di fatto il Cagliari è stato pericoloso solo in due occasioni, una col solito colpo di testa di Pavoletti a fil di palo e l’altra con una conclusione rabbiosa di Faragò parata da un ottimo Nicolas, il portiere migliore in campo. Da una parte c’era il Verona disperato, con un ds appena dimesso e un Pecchia a rischio esonero, che ha giocato con la giusta ferocia di una squadra in lotta per la salvezza ottenendo tre punti fondamentali. Dall’altra un Cagliari lento e compassati: tantissimi gli errori tecnici soprattutto a centrocampo, i passaggi sbagliati, pessimo Miangue sulla fascia. Il Cagliari di Lopez in attacco non punge e continua a prendere gol. Ora la strada si fa durissima, ma per l’allenatore potrrebbe essere il capolinea. La palla passa al presidente Giulini.