Il Comitato Civico per la Tutela Ambientale e della Salute di Sarroch – APS comunica di aver depositato oggi, tramite PEC, una diffida formale alla Regione Sardegna per richiedere i dati reali e integrali delle emissioni avvenute durante l’incendio del 9 ottobre 2025 presso l’impianto U400 della raffineria.
Nella nota ufficiale inviata dalla Regione (Assessorato dell’Ambiente), viene dichiarato che “in occasione dell’incendio sono stati inviati alla torcia 5.000 kg di combustibile (cherosene); ciò ha prodotto 15.425 kg di CO₂, oltre a emissioni di PM2.5, VOC e IPA cancerogeni”.
Tuttavia, la Regione specifica che tali valori derivano da una”ipotesi di stima emissiva basata su fattori di emissione” e non da misure reali.
Il punto critico: “Durante un incidente Seveso, quando i gas vengono inviati alla torcia, la normativa impone che la torcia sia dotata di monitoraggio continuo delle emissioni (CEMS / Flare Monitoring) che registra la portata del gas, CO₂ / CO, VOC, temperatura e pressione. Questi dati devono essere messi a disposizione dell’autorità e della popolazione. Se è stato possibile calcolare 15.425 kg di CO₂, significa che i dati del monitoraggio esistono. Perché non vengono consegnati?”
“Non siamo contro la raffineria. Siamo contro l’occultamento dei dati. La salute non si stima: si misura. Durante un incidente Seveso non si possono usare stime teoriche. Devono essere consegnati i dati reali della torcia. Sono obbligatori per legge”.
Con la PEC inviata oggi, il Comitato ha richiesto alla Regione i dati reali del sistema di monitoraggio CEMS della torcia (export in CSV/XML, non PDF descrittivi), la trasmissione entro 7 giorni, come previsto dal D.Lgs. 195/2005 (accesso all’informazione ambientale): “La Regione parla di stime emissive. Noi chiediamo i dati reali registrati dai sensori.”
Esiste l’obbligo di informare la popolazione su “natura e quantità delle sostanze rilasciate”, D.Lgs.195/2005 – art. 3, le informazioni ambientali detenute, non elaborazioni, sentenza CGUE C-204/09.
“Non è possibile invocare riservatezza sui dati delle emissioni. Cosa è successo, cosa avrebbe dovuto fare la Regione? Ha fornito una stima teorica delle emissioni, doveva fornire i dati reali registrati dai sensori. Ha parlato di “tabella con ipotesi emissiva” e la legge impone monitoraggio reale in incidente Seveso. Nessun file dati consegnato. Obbligo consegna file CSV/XML (CEMS)”.












