Sette sardi su dieci passeranno la Pasqua in famiglia, imbandendo la tavola all’insegna della tradizione: culurgiones e ravioli, agnello e maialetto, pardule e dolci tipici e l’immancabile uovo di cioccolato. Nessuno rinuncia al super pranzo di Pasqua, e alla grigliata di Pasquetta, nonostante gli aumenti del carrello della spesa rendano la vita sempre più difficile.
Gli italiani spenderanno 2,5 miliardi di euro per il pranzo di Pasqua: 40 euro il budget medio a persona, cifra che sale a 50 euro per chi sceglierà un ristorante. È la stessa cifra dello scorso anno per il 56% degli italiani, il 27% spende una quota superiore, il 17% opta per un risparmio rispetto al 2023. È quanto emerge dal tradizionale sondaggio realizzato da Ipsos per Confesercenti in occasione delle festività pasquali. Dall’indagine risulta che il 65% degli italiani festeggerà la Pasqua con un pranzo a casa, propria o di parenti, il 12% celebrerà la ricorrenza in un ristorante, il 9% in viaggio. Seguono al 4% sia i festeggiamenti a casa di amici che quelli in un parco o comunque all’aperto. Sulle tavole degli italiani non mancheranno le uova di cioccolato, presenti per il 68% degli italiani con una media di tre uova ciascuno, le colombe (65%), le verdure di stagione e i salumi (entrambi al 48%), carni alla brace (42%), uova sode e preparazioni della tradizione locale (36%), agnello per il 34% così come le pizze salate della tradizione, pizze dolci (22%) e pietanze vegane per il 7%.
A festeggiare in famiglia saranno, appunto, soprattutto i residenti nelle Isole (71%), nel Nord Est (70%), al Centro (64%) e nel Nord Ovest (62%). Chiude la classifica il sud con circa sei italiani su dieci (61%).
Le colombe e le uova, soprattutto nelle versioni classiche a opera di pasticcieri e fornai, compariranno nella quasi totalità delle famiglie, ovviamente di diversa dimensione e sorpresa a seconda delle disponibilità economiche. Ma a trionfare sulle uova di cioccolato sono quest’anno le colombe, complice l’incremento esponenziale dei corsi del cacao, salito a 10mila dollari e più la tonnellata.









