Le rivendicazioni sono quelle già note da tempo, una sfilza di no a vari progetti legati all’efficienza energetica della Sardegna. Loro, cittadini e comitati vari, la chiamano “speculazione energetica” e chiedono alla Regione di bloccare qualunque autorizzazione. Ma le pale eoliche, giusto per fare un esempio, sono già realtà in gran parte dell’Isola e ora l’idea è di piazzarle anche in mare: “Gridiamo un forte no per questi progetti che minacciano la nostra terra”, hanno spiegato gli organizzatori nel lungo corteo da piazza dei Centomila sino al palazzo del Consiglio regionale.
Presenti anche una ventina di cittadini di Selargius contrari al Tyrrhenian Link, il lunghissimo cavo sottomarino che collegherà, dal 2028, Sicilia e Sardegna.







