Il popolo contro la speculazione energetica impegnato anche a ripulire le spiagge da plastiche e spazzatura: oltre cento volontari si sono ritrovati a Santa Teresa per sgomberarla dai rifiuti. “L’amore per la propria terra si denota da questi piccoli gesti di cura”. Tutti insieme armati di guanti e tanta buona volontà in quell’angolo di paradiso che il mondo invidia: sono i ragazzi e le ragazze che da mesi seguono in tutta la Sardegna i componenti delle pale eoliche che, uno dopo l’altro, vengono innalzati verso il cielo per catturare il vento e trasformarlo in energia. Oltre a vetro, plastica e micropastica, è stata rinvenuta, tra la vegetazione, una batteria agm e un motorino, “abbiamo lasciato alle nostre spalle una spiaggia certamente più pulita, dichiarata bandiera blu 2024, ma quest’estate, per chi la sceglierà alla ricerca di bellezza, ci sarà un’amara sorpresa.
Saranno pochi i turisti e i Sardi che riusciranno a godere di questo paradiso, i parcheggi sono ad oggi occupati da un cantiere Terna, che trivella in profondità e per un’estensione di 850 m. II tutto, all’interno di un’area marina protetta.
Nulla, in nome della transizione, è più al sicuro. I lavori di potenziamento del cavidotto Sacoi 3, che collega Sardegna, Corsica e penisola italica, per il trasporto dell’energia elettrica, procedono a ritmo spedito”. Il team presto farà tappa anche a Cagliari.













