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“Il mare sardo è schifoso”: bufera contro il giornalista del Fatto Massimo Fini. “Ma chi si caga la Sardegna, sono stato a Porto Rotondo e il mare faceva schifo”, il giornalista attacca l’Isola parlando di prezzi folli e “spiagge assai meno belle della Corsica”. “A Porto Cervo…la spiaggia era fatta di materiali di risulta delle costruzioni tirate su in fretta e furia per cui ci dovevi andare con dei sandali di gomma trasparenti. Il mare faceva schifo”. Dura replica del deputato sardo di Fdi Salvatore Deidda: “Le dichiarazioni del giornalista Massimo Fini – apparse oggi su ‘Il Fatto Quotidiano’ e da cui lo stesso direttore Travaglio ne prende le distanze – mi lasciano perplesso e stupito. Dispiace che Fini abbia ceduto alla polemica strumentale del Sindaco di Milano Giuseppe Sala ma, definire il mare sardo ‘schifoso’ è un’offesa che non merita neanche il diritto di replica. Su un punto chiave ci tengo a ribadire la mia posizione così come quella della maggior parte dei sardi. Nessuno e sottolineo nessuno discrimina i lombardi, il trattamento inerente il passaporto sanitario sarà identico per chiunque approdi sull’Isola, senza distinzioni territoriali. Si tratta di una forma di prevenzione legittima; la Sardegna non gode delle stesse strutture ospedaliere lombarde e per questo, non possiamo permetterci il rischio della diffusione di maggiori contagi. Io stesso – e torno a ribadirlo anche al giornalista Fini – mi sono battuto in Parlamento a difesa di tutti coloro che erano impossibilitati a raggiungere le seconde abitazioni – milanesi compresi – affinché potessero farlo senza discriminazioni. Noi sardi siamo un popolo solidale e nessuno può permettersi di macchiare così la nostra immagine”. Lo dichiara in una nota il Deputato di FdI, Salvatore Deidda.