“Lo ripeto, sono innocente e non c’entro nulla con la sparizione di Francesca”. A dirlo, praticamente a urlarlo, dal carcere si Uta, è Igor Sollai, il 42enne di San Sperate finito in cella con le accuse pesantissime di femminicidio e occultamento di cadavere. Proprio mentre erano in corso le ricerche del corpo di Francesca Deidda, Sollai era a colloquio con i suoi due legali, Laura Pirarba e Carlo Demurtas. Intanto, è emerso che da circa un anno avesse una relazione con un’altra donna, sua compagna di scuola ai tempi delle medie, residente non a San Sperate ma a Assemini. Sapeva del matrimonio di lui con Francesca, ma sapeva anche che dovevano lasciarsi di comune accordo: così ha riferito ai carabinieri, che hanno ovviamente fatto tutte le indagini del caso, prima di togliere il suo nome dalle indagini. Insomma, con la sparizione e la presunta uccisione di Francesca Deidda.
“Abbiamo deciso di nominare dei consulenti di parte che dovranno esaminare e analizzare tutti gli aspetti della vicenda”, spiegano i legali Pirarba e Demurtas. “Il diciotto luglio avrà l’occasione per parlare e spiegare anche le eventuali incongruenze emerse nella vicenda che gli vengono contestate”.










