“Fateci riaprire anche la sera almeno sino alle 22” è il grido dei ristoratori del Sud Sardegna. La protesta parte dal Sulcis e a Radio Casteddu parla il ristoratore di Carbonia Sergio Cera: “Siamo in zona gialla, abbiamo riaperto a pranzo però ovviamente non ci basta: chiediamo a gran voce la riapertura anche serale sino alle 22. Siamo tanti ristoratori non solo della mia città ma di tutto il circondario; ci sono anche i baristi, i padroni delle palestre che sono fermi da marzo e chiediamo al più presto la riapertura anche la sera almeno fino alle 22, ovviamente rispettando tutte quelle che sono le limitazioni che impone il Covid, perciò facendo rispettare il distanziamento, il numero chiuso delle persone che possono accedere alle nostre attività la mattina e non capiamo perché la sera non possiamo svolgere lo stesso servizio.
Vogliamo chiedere soltanto di tornare a lavorare, non crediamo su quelli che sono i ristori, non arrivano e quando sono arrivati non hanno rispecchiato quella che poteva essere l’entità del fatturato che avremmo potuto svolgere in quel periodo. La cassa integrazione per i nostri dipendenti è lentissima, quindi, c’è un malcontento da parte di tutti quanti, senza contare i fornitori che oggi partecipano anche loro: sono disperati perché gli manca il comparto principale. Stiamo attraversando insomma un periodo drastico, abbiamo la necessità di tornare in pieno servizio rispettando il coprifuoco, siamo fiduciosi che ciò avvenga e siamo fiduciosi anche nella clientela che dovrà spostare gli orari in anticipo ma crediamo che risponderà bene”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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