La Guardia di Finanza della Sardegna ha proseguito nel 2015 l’azione a tutela dell’economia legale al fine di garantire allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali le risorse pubbliche destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale.
La strategia messa in campo ha agito su 3 leve principali:
l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio regionale delle oltre 1600 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 1400 portate a conclusione;
l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;
l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse oltre 800 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2.998 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli, a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. L’esito di tale attività ha consentito di scoprire 321 evasori, denunciare 225 responsabili per reati fiscali e individuare 250 lavoratori in “nero” e/o irregolari, nonché di sanzionare 89 datori di lavoro.
Particolare attenzione è stata rivolta all’evasione fiscale internazionale: sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 26 milioni di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 29 milioni di euro. Scoperte infine 211 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi: denunciati 14 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici.
L’azione del Corpo, nel 2015, è stata focalizzata sulle frodi all’erogazione di incentivi pubblici, comunitari e nazionali, preordinati al sostegno o al rilancio delle attività economiche della Sardegna. Eseguiti 699 interventi, in particolare, i controlli delle Fiamme Gialle Isolane hanno consentito di:
scoprire indebite percezioni/richieste di fondi pubblici, comunitari e nazionali per circa 139 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 96 soggetti;
individuare truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 113 milioni di euro e denunciare all’Autorità Giudiziaria 25 soggetti.
rilevare danni erariali e sprechi per per circa 56 milioni di euro nell’ambito dei 23 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti;
Sono stati altresì denunciati 189 responsabili per reati contro la Pubblica Amministrazione, sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 64 milioni di euro, individuate assegnazioni irregolari per oltre 61 milioni di euro e denunciati all’Autorità Giudiziaria 64 responsabili, di cui 21 tratti in arresto.
Effettuati 278 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 72% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 100 mila euro.
Per tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali, che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, sono state svolte 259 indagini patrimoniali, che hanno consentito di avanzare alle competenti Autorità Giudiziarie
proposte di sequestro per circa 34 milioni di euro e di sottrarre alla criminalità organizzata beni per oltre 22 milioni di euro.
Anche la lotta all’usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall’aggressione degli “strozzini”: 5 indagini hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 17 usurai.
L’azione di contrasto agli illeciti economici ha permesso di denunciare 94 responsabili di reati bancari, societari e fallimentari, tra cui 2 arrestati.
Un ulteriore ambito di rilevante impegno per la Guardia di Finanza è stata la lotta alla contraffazione, al falso made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute.
La tutela del mercato dei beni e servizi è necessaria non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’inventiva delle imprese italiane.
Nel 2015 sono stati eseguiti 286 interventi, denunciati 231 responsabili all’Autorità Giudiziaria e sequestrati circa 420 mila prodotti contraffatti.
Sono stati altresì sequestrati oltre 5 mila chilogrammi di generi agroalimentari, pericolosi per la salute.
L’attività operativa svolta nel settore dei giochi e delle scommesse dai Reparti della Sardegna ha consentito con 146 interventi, di denunciare 21 responsabili, sequestrare 22 tra videopoker, videogames ed altri supporti informatici sanzionando amministrativamente 137 soggetti.
Sul fronte del contrasto allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati oltre 55 chilogrammi tra hashish e marijuana, 1,7 chilogrammi di cocaina e circa 1 chilogrammo di eroina, denunciate e verbalizzate 453 persone, di cui 43 arrestate.
Oltre ai suddetti risultati è da evidenziare l’ingentissimo sequestro di hashish (22.406 chilogrammi) effettuato nel mese di Ottobre dalle Fiamme Gialle sarde in collaborazione con il Comando Operativo Aeronavale, nell’ambito di un’operazione finalizzata a disarticolare un’organizzazione di narcotrafficanti, conclusasi con l’arresto di 10 soggetti ed il sequestro di una nave cargo.












