Furti continui nel Sulcis Iglesiente, residenti esasperati chiedono un intervento mirato da parte delle istituzioni: rubano tutto, persino la carne dentro il congelatore. Sant’Antioco, Santadi, Villaperuccio, Tratalias, Narcao: tanti i territori violati dai malviventi.
Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci: “Reati predatori e impunità di chi delinque, stato d’animo di insicurezza dei cittadini e rischio sicurezza. Ieri mattina (e non è la prima volta) ho incontrato un gruppo di cittadini che mi ha manifestato il proprio stato d’animo di insicurezza dovuto ai ripetuti e intollerabili reati predatori che avvengono ormai quotidianamente”.
Tante le segnalazioni da parte dei residenti che, preoccupati, esprimono: “Siamo in balia di un gruppo di delinquenti e questo non è accettabile, abbiamo paura anche quando siamo a casa nostra nel nostro letto perché questi personaggi entrano in casa di notte, non è possibile continuare così”.
“A me hanno rubato oro e la carne dal congelatore, lavoro 365 giorni all’anno” esprime un cittadino.
Gli appelli da parte delle amministrazioni comunali si susseguono per mettere in guardia le popolazioni: “Nelle ultime ore sono stati segnalati due individui che si aggirano nel territorio del Sulcis con atteggiamenti sospetti.
I soggetti si muoverebbero con un furgone bianco o un Daily Azzurro” comunica il Comune di Sant’Anna Arresi. “Per qualsiasi comportamento sospetto contattare immediatamente le forze dell’ordine e non intervenire direttamente”.
Il pensiero principale è rivolto alle persone fragili, che vivono sole e agli anziani, potenziali vittime predilette da parte dei malviventi.
Ma i furti non avvengono solo ai danni dei privati, violate anche due chiese. Non solo quella di Villaperuccio, bensì anche la chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco in Terresoli, Santadi, è stata oggetto di furto 10 giorni fa.
“Dei delinquenti, durante la notte, si sono introdotti presso il luogo di culto, scassinando la finestra del bagno della sacrestia e mettendola a soqquadro.
Dopodiché hanno divelto la porta della sacrestia per introdursi in chiesa e sottrarre piccole somme di denaro derivanti dalle candele votive e dalla questua della domenica.
Inoltre, purtroppo mi duole comunicarlo, hanno sottratto anche l’oro che i fedeli hanno offerto negli anni a Santa Rita e che era custodito in sacrestia.
L’evento è stato immediatamente denunciato alle autorità competenti.
La comunità parrocchiale esprime profondo dolore per questo episodio e invita tutti coloro che avessero informazioni utili a contattare le autorità competenti.
Si chiede la collaborazione di fedeli e cittadini per eventuali segnalazioni che possano contribuire al recupero degli oggetti rubati.
Nell’attesa di poter rafforzare la sicurezza del luogo sacro, con rammarico, comunico che la chiesa resterà chiusa, verrà aperta solo per le funzioni religiose”. Un appello agli artefici di questo grave atto, ossia di restituire “quanto indebitamente sottratto, anche in forma anonima.
Un appello anche per tutti i parrocchiani: tenete gli occhi bene aperti e state molto attenti perché si potrebbe trattare di alcune persone che, ultimamente, si sono rese colpevoli di furti anche in altri luoghi pubblici e privati” ha espresso Don Fulvio unitamente all’intera comunità parrocchiale.