La formula dello svolgimento delle competizioni internazionali è stata modificata e il torneo si giocherà tutto ad agosto nella cosiddetta “Final Eight”, con alcune differenze rispetto al calendario originale. Niente gare di andata e ritorno, ma solo partite secche dai quarti in poi e per chi non ha ancora giocato il primo match degli ottavi di finale. Proprio Roma e Inter, le sole due formazioni italiane rimaste in gioco, saranno anche le uniche squadre a giocare in campo neutro agli ottavi, insieme alle rispettive avversarie. Le gare rimanenti degli ottavi di finale si giocheranno il 5 e il 6 agosto. Le partite saranno di meno, ma nonostante l’organizzazione a tratti improvvisata, le scommesse sportive sono già disponibili. Nessuna squadra avrà il vantaggio di giocare in casa, perché sono state scelte alcune città della Germania come sedi di tutti gli incontri.
Le squadre avranno la possibilità di registrare fino a 3 nuovi giocatori nella loro Lista A. Anche le formazioni che sembravano meno preparate a marzo, dunque, potrebbero trovare soluzioni efficaci per arrivare fino in fondo. La Roma, ad esempio, conterà sicuramente su Zaniolo. Il livello medio delle compagini rimaste in gioco non è da sottovalutare e non sarà facile passare ogni volta il turno a pochi giorni di distanza. Le date hanno conosciuto alcuni stravolgimenti in questi mesi, ma i quarti di finale dovrebbero cominciare il 10 agosto, mentre le semifinali il 16. La finalissima di Colonia è in programma il 21.
Occhio al Siviglia, che incontrerà la Roma e ha vinto il trofeo nel 2014, nel 2015 e nel 2016, festeggiando 3 successi di fila. Si tratta della squadra che ha vinto per più volte la Coppa UEFA o l’Europa League. Il club spagnolo ha conquistato negli anni anche diversi titoli in patria, nonostante il predominio di Barcellona e Real Madrid. Oggi il Siviglia è guidato da Julen Lopetegui, ex allenatore della Nazionale spagnola e del Real Madrid.
Le squadre italiane arrivate fin qui non sono propriamente tra le favorite, ma le motivazioni non mancano. Per la Roma questa Europa League rappresenta l’ultima carta per andare in Champions, indubbiamente il viatico migliore per il prossimo cambio di proprietà. L’Inter, invece, ha fallito nella corsa allo scudetto in campionato e Antonio Conte, che ha sfiorato la finale di Europa League quando era sulla panchina della Juventus, vuole puntare alla coppa e meritarsi una conferma in nerazzurro.
Ad affrontare l’Inter sarà il Getafe, reduce da una buona stagione nella Liga. Sono compagini alla stregua del Bayer Leverkusen e del Manchester United, però, a nascondere insidie maggiori. Le altre formazioni, infatti, possono fungere perlopiù da outsider: si parla di squadre come il Basilea, il Copenaghen, l’Eintracht Francoforte, l’Istanbul Basaksehir, i Rangers, lo Shakhtar Donetsk, il Wolfsburg, il Wolverhampton e l’Olympiakos, oltre che il LASK, prossimo avversario dello United. Nel complesso, però, la qualità non manca. Tra tutte le partecipanti ancora in gara il Manchester United è la più recente vincitrice dell’Europa League grazie al successo di Mourinho risalente al 2017. Non sono poche le difficoltà per le squadre italiane.












