A meno della metà delle sezioni scrutinate (790 su 1.844), la situazione sui risultati fra Paolo Truzzu e Alessandra Todde, candidati alla presidenza della Regione per centrodestra e Campo largo si è in qualche modo allineata: 46,5% per Truzzu e il centrodestra, 44,3% per Alessandra Todde e il Campo largo.
Fino a metà mattina, la vittoria della Todde sembrava netta: più del doppio dei voti rispetto a Truzzu su Cagliari e la sensazione di una vittoria a valanga. Nel comitato elettorale di Todde molto ottimismo, con un sorriso e dichiarazioni del senatore Ettore Licheri che non lasciavano spazi a dubbi, salvo le dichiarazioni di prudenza più che altro dovute. Non solo: Sasso Deidda, deputato di Fratelli d’Italia, aveva già dato per persa la partita, dicendo che probabilmente il risultato era dovuto al fatto che “in questi 5 anni non abbiamo governato proprio brillantemente”. 53 a 34
Poche ore dopo lo scenario sembra rovesciato: Truzzu in testa e Todde a seguire con uno scarto fra tre e quattro punti percentuali. Con un finale al fotofinish che si preannuncia lungo e come al solito estenuante, a causa della lentezza di caricamento dei dati da parte della Regione. Lo spoglio andrà oltre le 19 e non scatterà la cosiddetta tagliola, ovvero l’obbligo di portare le schede in tribunale.
Grande delusione per Renato Soru: al momento il candidato presidente è fermo intorno all’8%, la sua coalizione al 3,5%. Il che significa, se i dati venissero confermati, che nessuno della Coalizione sarda entrerebbe in consiglio regionale.












