Ora almeno un obiettivo è stato raggiunto: sono arrivate le tanto auspicate dimissioni di Zeman. E per molti è stata una liberazione. Le notizie che arrivano da Assemini e le parole di Festa, nuovo allenatore dei rossoblu in coppia con Suazo, descrivono una squadra tranquilla e decisa a tentare ogni strada per ottenere la salvezza. Un clima diverso. Per molti dei giocatori il problema era Zeman. Il boemo era considerato un tecnico ingombrante, integralista che, a detta di alcuni dei protagonisti, non è mai riuscito a legare col gruppo e si è dimostrato poco adatto a fare compromessi.La frattura che si è aperta tra il tecnico e i giocatori era evidente e ormai sotto gli occhi di tutti . La squadra nelle ultime 4 gare non solo non ha giocato ma alcuni hanno mostrato in campo e fuori una certa intolleranza verso il tecnico. I senatori non hanno mai creduto in Zeman e ne hanno subito il ritorno . Forse neppure il presidente Giulini si aspettava che potesse accettare di ritornare alla guida della squadra ,visti i trascorsi e le modalità con cui era stato esonerato. Ora tocca a Festa e a Suazo. Signori si riparte, altro giro, altra corsa. E domenica si fa a Firenze contro una squadra che ha raggiunto le semifinali di Europa League e che ha un altro entusiasmo e un morale decisamente diverso.












