Quei lunghi minuti di paura se li ricorda benissimo, don Eugenio Cocco, parroco di San Gregorio Magno a Pirri. La notte del tre gennaio aveva sentito dei rumori provenire dalla chiesa: era uscito dalla sua abitazione, attaccata alla canonica, e aveva sorpreso un 32enne e una 34enne intenti a rubare. I due avevano aggredito e picchiato il sacerdote, dandogli calci e pugni. Venerdì scorso, la svolta nelle indagini dei carabinieri: i due sono stati arrestati: “Erano già stati arrestati ma a piede libero, aspettavamo l’esito dei referti del dna. Una volta che il giudice li ha ottenuti, gli arresti sono stati ufficializzati”, spiega don Cocco. “Sono stati loro ad essersi sorpesi della mia presenza, non sapevano che qualcuno abitasse nella parrocchia. Sto meglio, già dal giorno successivo all’aggressione ci scherzavo su. Ho capito”, osserva il religioso, “che si trattava di persone che non volevano aggredirmi, ma poveri che avevano bisogno di sbarcare il lunario e racimolare dei soldi”.
Perdonati? “Sì. E, tramite il loro avvocato, mi hanno fatto le loro scuse e non ho avuto difficoltà ad accettarle”. Don Cocco, oggi, sta meglio, e ha già ripreso da tempo a guidare celebrazioni e riti nella chiesetta pirrese. Il peggio, insomma, è passato da tempo: “Incontrare chi mi ha aggredito? Ma sì, possono venire anche loro qui, da me, in maniera informale, quasi come se fossero amici anche se non ci conosciamo”, afferma, sicuro, il parroco.










