Delirio Brotzu, senza pace il più grande ospedale della Sardegna: a rimetterci, persino superfluo dirlo, i pazienti che rischiano di rimanere stritolati dal pericolosissimo gioco al massacro che si sta consumando ormai da mesi. La direttrice generale Agnese Foddis ha presentato questa mattina un esposto in procura a Cagliari contro 19 dipendenti – tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari – tutti assenti per malattia. Al centro della denuncia, l’ipotesi che le assenze, concentrate nello stesso reparto di Chirurgia toracica, possano non essere del tutto casuali.
Secondo quanto riportato dalla direzione, l’assenza contemporanea dei 19 professionisti ha già avuto conseguenze concrete: due sedute operatorie sono saltate, e il rischio concreto è il blocco dell’intera attività chirurgica e dell’assistenza ai pazienti ricoverati. Una situazione che la direttrice collega direttamente alle forti tensioni sorte intorno al piano di ristrutturazione delle sale operatorie dell’ospedale oncologico Businco, e al contestato trasferimento di reparti e pazienti al San Michele.
Ma l’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria dell’azienda respinge le accuse al mittente e accusa a sua volta la direzione di aver diffuso informazioni “non corrispondenti alla realtà” e “lesive dell’immagine e della professionalità” dei lavoratori coinvolti.
“È proprio l’azienda, proseguendo unilateralmente nel progetto senza accogliere le proposte alternative – come quella di installare sale operatorie provvisorie nei pressi dell’Oncologico – ad aver messo a rischio la qualità e la sicurezza dell’assistenza”, dicono.
La frattura tra vertici e personale sanitario appare ormai profonda. E mentre il conflitto finisce nelle aule giudiziarie, a pagare il prezzo più alto saranno, ancora una volta, i pazienti.










