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Altre 53 uova sono state recuperate, alcune saranno messe in incubatrice per sperare che il miracolo della natura si compia ancora una volta. Un lieto evento accolto con entusiasmo, mamma tartaruga Caretta caretta ha deciso di deporre le uova nell’area del camping. Da allora il nido è stato messo in sicurezza come una cassaforte sorvegliata a vista: un’opera per difendere la specie protetta e sensibilizzare verso il rispetto di flora e fauna. A comunicare la nascita delle ultime tartarughe è stato il team del camping: “I biologi del centro di ricerca di Cabras, insieme alle nostre bravissime amiche biologhe dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, Nicoletta, Viola, Lara e Maria, hanno aperto il nido 1. Sono state recuperate le 40 uova schiuse da cui sono uscite le piccole tartarughe che hanno preso il mare. Insieme a queste, sono state ritrovate 53 uova non schiuse, alcune delle quali saranno messe in incubatrice per continuare a sperare.
È stato un viaggio incredibile, e ora non ci resta che attendere circa 25 anni. Tanto servirà perché le tartarughe nate in questi giorni raggiungano la maturità sessuale.
La cosa più straordinaria? Le femmine torneranno proprio sulla nostra spiaggia per deporre le uova, continuando questo ciclo meraviglioso. Chissà se saremo ancora qui, ma una cosa è certa: questa esperienza rimarrà sempre nei nostri cuori, un ricordo prezioso da condividere con chiunque l’abbia vissuto insieme a noi”.
Un ringraziamento, infine e speciale, “va a tutti i volontari, dai più instancabili a chi ha dedicato anche solo qualche ora. Non solo siete stati fondamentali per proteggere le tartarughine, ma avete svolto il ruolo di veri educatori ambientali per i visitatori di Costa Rei. Siamo stati entusiasti della grande partecipazione e sensibilità che tutti i nostri ospiti hanno dimostrato e, diciamolo, nonostante le sveglie notturne, ci siamo comunque divertiti un sacco.
Un grazie di cuore anche a Elisa Mocci, la coordinatrice della rete regionale per la conservazione della fauna marina, che ha seguito con cura e passione tutte le operazioni più delicate.
E infine ringraziamo Marco Dessì per averci regalato questi bellissimi scatti”. Un arrivederci a “tra 25 anni” augura Patrizia.