Coronavirus, la task force sanitaria di Esercito e Marina al lavoro nelle case di riposo di Bono e Anela

In trenta giorni di attività eseguiti 2.063 tamponi e 1.222 controlli clinici in 38 case di riposo della provincia di Sassari

Nel giorno in cui ricorre il 75° anniversario della Liberazione, prosegue il lavoro della task force sanitaria di Esercito e Marina per contrastare la diffusione del Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna. Oggi i medici con le stellette e i camici bianchi di Aou e Ats di Sassari, con il supporto della Brigata “Sassari”, hanno condotto un’attività di screening nelle comunità alloggio “Divina provvidenza” a Bono e “Santi Cosma e Damiano” ad Anela. Sempre a Bono, una serie di tamponi sono stati effettuati sugli ospiti del centro “A.i.a.s.” (Associazione italiana assistenza spastici). Dal 25 marzo, data del primo sopralluogo a “Casa Serena”, a Sassari, la Task Force sanitaria “Sardegna” (questa la denominazione ufficiale del team medico interforze) è intervenuta in 38 case di riposo.

Oltre che a Sassari, Bono e Anela, l’attività di screening è stata condotta nelle Rsa di Ossi, Torralba, Tula, Porto Torres, Pozzomaggiore, Platamona, Ittiri, Sorso, Siligo, Bonorva, Alghero, Ozieri, Ploaghe, Chiaramonti, Osilo, Codrongianos e Laerru. In trenta giorni di attività sono stati eseguiti complessivamente 2.063 tamponi e 1.222 controlli clinici. In ogni struttura, inoltre, è stata accertata la corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi di contagio. Analoghi interventi sono stati effettuati in un’abitazione a Bonnanaro e nella stazione carabinieri di Ossi.

Del team sanitario guidato dal colonnello Stefano Ciancia, fanno parte quattro medici e tre infermieri del Dipartimento militare di Medicina legale di Cagliari, quattro infermieri della Brigata “Sassari”, un medico e quattro infermieri della Marina provenienti dalla Scuola sottufficiali della Maddalena, dal Centro ospedaliero militare e dal Centro addestramento aeronavale di Taranto e altri diciassette militari dell’Esercito con compiti di supporto. Il team di medici e infermieri della sanità militare opera in coordinamento e a supporto dell’Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari, è stato inviato dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi in seguito alla richiesta arrivata alla Protezione Civile dal prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.


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