Controlli a tappeto, multe e chiusura dei locali: tolleranza zero da Nanni Campus a Sassari per fermare il Covid

Il sindaco di Sassari annuncia l’intensificazione dei blitz della polizia municipale per verificare che tutti, in particolare gestori di bar, pub e ristoranti e clienti rispettino le regole. Il diffondersi dei contagi preoccupa, raddoppiato in una settimana: in base all’ordinanza firmata dal primo cittadino, alla prima infrazione i locali verranno chiusi, come è successo nel fine settimana dove centinaia di ragazzi ballavano e bevevano senza alcuna misura di sicurezza


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“Non ci sarà tolleranza e le maglie dei controlli saranno ancora più strette. Il rischio di incorrere in nuove restrizioni è elevatissimo e farò di tutto per tutelare la salute della collettività, l’economia e quelle attività che con grande attenzione stanno rispettando le regole e non voglio che paghino per le violazioni di pochi”. Il sindaco di Sassari, Nanni Campus, rinforza le difese contro il diffondersi del coronavirus. Nel fine settimana la polizia locale ha intensificato i controlli nei locali cittadini: in oltre settanta esercizi gli agenti si sono assicurati che fossero rispettate le norme e in particolare proprio quelle contro la pandemia. Anche Sassari ha registrato negli ultimi giorni un drastico aumento dei contagi: oggi i positivi residenti in città sono 79, con 26 casi in più rispetto a venerdì, e sette ricoverati; soltanto una settimana fa i positivi erano 34 e 4 i ricoverati. Proprio per la violazione delle norme anti-Covid, tra venerdì mattina e sabato sono stati sanzionati due bar: una nota pasticceria e un bar, che non controllavano il green pass ai clienti, e due locali per feste abusive e assembramenti. Anche un bar nella periferia cittadina, già sottoposto a sequestro preventivo dall’autorità giudiziaria, ha peggiorato la propria condizione perché era ancora aperto negli orari di chiusura imposta e ora incorrerà in ulteriori conseguenze penali. In città, l’ordinanza sindacale prevede per chi non rispetta le norme anti-Covid, oltre alle sanzioni disposte a livello nazionale, anche la chiusura dei locali già dalla prima violazione.

Tra le situazioni più preoccupanti, un bar, dove la Polizia locale è intervenuta su segnalazione e ha trovato una festa universitaria con un centinaio di giovani, tra spazi interni ed esterni, che consumavano in piedi, senza mantenere le distanze e ovviamente senza mascherina. Un numero di clienti molto superiore rispetto a quanto indicato per il contenimento del diffondersi del Covid dallo stesso bar all’esterno, come impone l’ordinanza sindacale firmata la scorsa settimana. Gli agenti hanno immediatamente fermato la festa e sanzionato il proprietario che non ha rispettato i limiti imposti dalla normativa d’urgenza connessa al contenimento della diffusione pandemica. Ora rischia una sanzione tra i 400 e i mille euro.

Ancora peggiore il quadro che la Polizia locale ha trovato, su segnalazione di numerosi cittadini della zona che non riuscivano a riposare per il forte rumore, in una discoteca abusiva. Gli agenti hanno scoperto una festa privata abusiva, senza alcuna autorizzazione, con balli di gruppo, musica oltre la una e mezza di notte (con la normativa che impone lo stop a mezzanotte) e senza la relazione di impatto acustico prevista dalla legge. Un centinaio di persone in piedi che non rispettavano le norme anti-Covid. Ora il proprietario del locale, per le mancate autorizzazioni e per le violazioni alle norme anti-Covid, oltre alla sanzione pecuniaria amministrativa, rischia gravi conseguenze penali.


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