Dentro il palazzo della Regione la riforma sanitaria compie gli ultimi step prima dell’approvazione dell’Aula, e fuori, sotto i portici, la sindaca di Carbonia, Paola Massidda, con tanto di fascia tricolore, riunisce il Consiglio comunale. Una seduta straordinaria all’insegna della protesta contro le decisioni prese dal mondo politico regionale.
“Danni già evidenti, hanno trasferito dal “Sirai” di Carbonia a Iglesias reparti quali Ostetricia, Ginecologia e Chirurgia pediatrica. Non solo, prima l’emodinamica era attiva 24 ore su 24, adesso solo dal lunedì al venerdì per otto ore. I cittadini possono farsi venire un infarto entro le 16, poi rischiano la morte visto il lungo tragitto da fare per raggiungere i punti di soccorso più vicini”. Per la sindaca “la riforma non rispetta gli standard strutturali, qualitativi e tecnologici. Sono state fatte delle scelte molto penalizzanti”.











