La legge poltronificio istituita da Christian Solinas e duramente attaccata dai 5 stelle nella precedente legislatura, che per quella legge avevano gridato allo scandalo chiedendo di abolirla immediatamente, resta esattamente dove è, blindata proprio dai 5 stelle con il Pd e i partiti dell’allora minoranza che avevano dato vita a una vera e propria crociata per chiederne l’immediata abolizione.
L’emendamento-provocazione è stato presentato da Fratelli d’Italia, per portare allo scoperto prima di tutto i 5 stelle, mentre impazzano i video con l’attuale assessore del Lavoro Desirè Manca che, all’epoca in cui era consigliere regionale di minoranza, per quella legge urlava allo scandalo.
Intanto, l’assessore del Personale Maria Elena Motzo prende le distanze dalle polemiche, dicendo di aver semplicemente applicato le leggi in vigore.
La maggioranza di campo largo nel consiglio regionale della Sardegna ha dunque bocciato l’abolizione della contestata legge poltronificio. “Abbiamo voluto quella legge a suo tempo e crediamo sia utile, ma vogliamo sia chiaro che anche voi dopo aver gridato allo scandalo per mesi, ora avete cambiato posizione e dopo averci accusato ora la ritenete utile e la utilizzate anche voi”, ha detto Giuseppe Talanas di Forza Italia. Nessuno nelle fila della maggioranza, in particolare tra i banchi del m5s, strenuo oppositore del provvedimento della giunta Solinas, ha accolto l’invito dell’opposizione a intervenire per “ammettere la bontà di quella legge”. L’assessore del Personale Mariaelena Motzo ha precisato “di non avere avuto nulla a che fare con la precedente legislatura, ma di aver applicato una norma vigente per ricoprire alcune, non tutte, tra le figure necessarie. Gli assessori – ha chiarito – non possono lavorare da soli, ma il nostro obiettivo è spendere con rigore le risorse pubbliche, senza sprechi e in un’ottica di buon senso”. L’emendamento è stato respinto con 29 voti contrari e la scelta del centrodestra di astenersi: “Abbiamo già votato a favore di quella legge una volta, ora tocca a voi”, aveva dichiarato Piga.












