Castello, se fossi brutto lo capirei. Giornate come quella di ieri in Piazza Palazzo, al di là del piacere di vedere una Piazza Major, con così tante persone e autorità, che fa piacere alla vista ed in particolare a chi scrive: castellano acquisito ma cagliaritano doc. Purtroppo per arrivarvi siamo dovuti passare attraversando il sogno infranto della Rocca de Casteddu ‘e Susu, tanti immobili diroccati, palazzi fatiscenti e panorami da brivido nell’anello che circonda i Bastioni. Belice e bellico, sono due cose diverse: uno è un bellissimo rimasuglio delle antiche mura, l’altro è un rimasuglio di una guerra svoltasi, confermato storicamente, nel 1943. A dir il vero un brutto e mortale “spezzonamento”. E li, i vuoti e le macerie, rimangono da quel tragico anno. Come sappiamo è rincominciato il confronto sul Progetto di costruzione del parcheggio Multipiano nel Cammino Nuovo. Si pensava fosse archiviato, quanto meno al di fuori di un progetto complessivo di riqualificazione della zona. Domandarsi che ci starebbe a fare un parcheggio in Via del Cammino Nuovo, oggi mi pare assolutamente lecito. E’ inattuale, dispendioso e irto di problematiche di carattere tecnico. Prima scrivevamo del parcheggio e delle aree sosta, abbiamo sotto la Piazza Major un multipiano, o sottopiano, vuoto.
Avremmo poca dimestichezza con l’urbanistica ma non ci azzecca per nulla un altro parcheggio. Per diverse ragioni e motivazioni, differenti dal passato. Quello che ci lascia assolutamente stupefatti e perplessi è il ritardo nella predisposizione e nell’adeguamento delle norme urbanistiche. In particolare del Piano Particolareggiato del Centro Storico (P.P.C.S.), su cui ruotano idee, progetti ed interventi strutturali del centro storico medioevale e dei quartieri contermini. Ancora non esiste un quadro normativo di riferimento del centro Storico che permetta l’indirizzo di fondi, progettazioni iniziative d’imprese e di privati. Si è in evidente ritardo ed è stata capovolto il logico metodo: prima i lavori e poi la strategia complessiva. A costo di essere accusati, come ormai spesso accade di “mal di pancia” o/e d’insofferenza a priori, abbiamo il dovere di dire ed affermare che non comprendiamo questa scelta e non la condividiamo. Abbiamo preso un impegno personale con noi stessi, non discutere delle scelte e delle priorità datesi dall’Amministrazione Comunale. Per la noia, per le continue critiche, spesso prive di consistenza, seppur motivate da legittimi interessi politici ed individuali. Ma ancora di più, proprio per questo motivo, dopo la giornata di ieri, in quel di Castello, non possiamo non costatare che non è accettabile la sequenza datesi dall’Amministrazione e le priorità individuate. Poetto con P.U.L., traffico e mobilità con il PU.M., centro storico con Piano Particolareggiato del Centro Storico sarebbero dovuti essere i primi punti da deliberare. Deve essere chiaro questa è una critica propositiva, rivolta con affettuosa passione per la nostra città. Mi pare sia chiaro, come minimo “nemici di” no e neppure nel migliore dei casi “avversari”. Almeno credo. Gianfranco Carboni













