Dopo il ritrovamento dei vestiti della giovane sedicenne trovata morta nel canyon di Tuvixeddu, potrebbero emergere nuovi indizi per ricostruire la verità e le ultime ore di vita della ragazza. Indagini che vanno avanti senza sosta, “grazie al lavoro incredibile delle Forze dell’Ordine, che non si fermeranno finché ogni singolo responsabile non sarà inchiodato alle proprie colpe”: così i familiari di Murgia commentano la notizia diffusa stamattina e inerente agli abiti che aveva indosso il giorno della sua morte. “La scienza non si può ingannare, chiunque abbia rivestito Manuela o toccato gli abiti di Manuela, ha lasciato delle impronte, o qualsiasi cellula di sfaldamento”. Grazie alle sofisticate tecniche in uso oggi, a differenza di 30 anni fa, ogni singolo indizio verrà esaminato con la massima attenzione. Tutte le analisi forensi possibili: DNA, impronte, tracce biologiche, polveri, fibre, “qualsiasi minima prova che possa portarci alla verità”.













