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Continua la protesta per il campo sportivo Zoboli di Carbonia. Da dieci giorni un gruppo di cittadini ha occupato lo stadio e si alterna per evitare che vengano cambiate le serrature dei cancelli di ingresso del campo da parte del comune. La polemica è nata in seguito a un contenzioso di 25 mila euro che “l’amministrazione comunale – come spiega il mister della squadra del Carbonia Calcio Checco Fele – attribuisce alla società in carica per l’utilizzo dello stadio Zoboli nei cinque anni precedenti l’entrata dell’attuale dirigenza. Il Carbonia Calcio ritiene invece di non essere tenuto a pagare il debito fatto da altri, e per l’ingiunzione ricevuta, ha presentato ricorso davanti al Giudice preposto, e pertanto fino a quando non viene emessa la sentenza nulla è dovuto”. Intanto, per evitare che i giocatori del Carbonia e i giovani che si allenano settimanalmente non possano più accedere alla struttura sportiva, decine di cittadini capitanati dal gruppo ultras “I Briganti” trascorrono giorno e notte nei locali dello stadio. Tanta la solidarietà da parte della gente. Pasti caldi e legna per scaldarsi vengono offerti generosamente. “I Briganti stanno difendendo la loro casa e la casa di tanti ragazzi che li dentro stanno diventando grandi grazie allo sport; stanno lottando affinché lo storico stadio Zoboli non venga sigillato costringendo la squadra ed il settore giovanile in altri comuni”. Durante la giornata i manifestanti si adoperano anche per effettuare alcuni lavori di manutenzione alla struttura. |











