Da tempo versava in uno stato di degrado causato dal corso dei secoli trascorsi: grazie a un cofinanziamento con la Curia, la struttura è nuovamente fruibile e in possesso di tutte le caratteristiche per poter vivere ancora molto a lungo. A darne notizia è il primo cittadino: “Abbiamo attivato un cofinanziamento di restauro, siamo stati felicissimi di aver messo delle risorse comunali per sostenere questo lavoro. La chiesa versava in un grave stato di degrado, ammaloramenti nella copertura, pavimenti interni ed esterni, ora è ritornata un po alla luce, come merita. Stiamo infatti parlando di una chiesa romanica di grandissimo livello e particolari architettonici di pregio, cosi come le ceramiche che recupereremo in gran parte. Stiamo meditando con l’architetto del restauro di creare un pannello per mettere in mostra le ceramiche che erano nella facciata in origine. Erano tante, alcune sono andate perse, le altre godranno di tutta l’attenzione che meritano, per proteggerle e restituirle ai cittadini. Il restauro è stato condotto egregiamente dall’architetto Lucia Baire che ha portato i lavori avanti senza particolari ritardi”. Grande soddisfazione, quindi, da parte del sindaco a nome di tutta l’amministrazione, “il patrimonio va tutelato, abbiamo grandi risorse ambientali ma anche dal punto di vista culturale e architettonico, e vanno sapute conservare per essere tramandate alle future generazioni. Dare forza alla nostra storia, senza questo un popolo viene dimenticato, una cultura viene cancellata”. La dimostrazione, insomma, dell’importanza di tutto il patrimonio, a 360°, che merita di essere “tutelato, custodito e valorizzato”.










