“È pieno, ci dicono, e siamo costretti a rientrare a casa con i materassi da smaltire”: un viaggio a vuoto, insomma, e non è l’unico, poiché non sempre c’è il posto per ospitare ciò che non serve più. “Noi paghiamo le tasse ma non usufruiamo pienamente del servizio” aggiunge un cittadino. A raccogliere le segnalazioni è anche il presidente della commissione vigilanza Silvano Corda, “i cittadini chiedono semplicemente il puntuale ritiro dei rifiuti”. E in campagna non va meglio: “Nella zona di Sant’Angelo c’è un altro materasso gettato, il problema è del Comune e della ditta appaltatrice perché i residenti pagano le tasse. I servizi tecnologici si attivino e diano notizie”. Il problema principale, ora, sembrerebbe la chiusura del Tecnocasic, “ma devono assolutamente trovare un modo per stoccare ciò che in casa non può essere tenuto per così tanti mesi”.












