di Nino Nonnis
Le squadre deboli o meno forti hanno bisogno che tutti rendano al massimo per fare risultato. Il Cagliari fa risultato anche quando non tutti si esprimono al meglio, Quindi è forte. Infatti siamo primi, anche perché spesso siamo i più forti. Questa volta ha latitato l’attacco e si è imposta la difesa, ben protetta dal centrocampo. Abbiamo segnato sfruttando un potenziale che ci consegna per il vertice: Ceppitelli l’abbiamo aspettato un anno e finalmente ha messo a segno una delle sue migliori doti; Di Gennaro si è confermato nel tiro da fuori, evidenziando una volta di più le sue doti di regista: corre, difende, protegge la palla e sopporta la marcatura inevitabile a cui viene sottoposto. Può fare molto bene anche in serie A. Sono già tre partite consecutive che schieriamo la stessa difesa, e i risultati si vedono. Loro non hanno visto la nostra area e anche Murru ha mostrato maggiore applicazione nel marcamento ravvicinato, pur con qualche incertezza di poco conto. Ha eseguito un bel cross per il gol e ne ha rubato uno nell’altra area. Il cross è nelle sue doti, deve migliorare difensivamente. Farias ci aveva abituato l’anno scorso a lunghi periodi di latenza. Gli dobbiamo qualche bel risultato, con partite vinte da solo si può dire, per cui lo aspettiamo, le doti le possiede, ha buoni piedi e scatto perentorio, deve solo metterli a frutto. Non abbiamo segnato proprio nella nostra migliore azione corale. Nota positiva: la partita di Tello, che ha mostrato sagacia negli inserimenti in avanti e praticità, oltre a due buoni piedi. Potrà far riposare qualcuno, più avanti. Rimane il problema della finalizzazione del gioco o l’estensione del possesso palla sino al limite dell’area avversaria. Non si può pretendere che Di Gennaro copra tutto il campo, anche se sa muoversi con buone intuizioni. Qual è il cambiamento rispetto a domenica scorsa, nel gioco, senza contare i gol quindi? Che abbiamo mostrato buona robustezza difensiva nella nostra metà campo, dove poco abbiamo concesso, se non qualche giravolta poco pericolosa. Siamo stati anche più autoritari fisicamente, spendendo anche il fallo onesto per imporci. Anche la fase difensiva può essere spettacolo piacevole, anche se in questo caso ci ha impedito di vedere all’opera Storari. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.













