Si restringe il campo per la scelta del nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di via Sant’Alenixedda, chiamato a raccogliere il testimone di Nicola Colabianchi, recentemente nominato alla guida della Fenice di Venezia. La decisione finale è attesa per la prossima settimana, quando il Consiglio di Indirizzo completerà l’iter di selezione. Nella seduta di ieri, il CDI ha avviato l’esame delle 34 candidature pervenute. Le aspettative sono alte: il profilo individuato dovrà distinguersi per competenza, visione artistica e comprovata esperienza gestionale. Tra i nomi più accreditati torna con forza quello di Claudio Orazi, che ha già ricoperto l’incarico dal 2015 al 2019. Secondo indiscrezioni, una sua possibile riconferma non sarebbe da escludere. In lista anche Valerio Vicari, direttore artistico dell’associazione Roma Tre Orchestra, figura ben vista al Ministero della Cultura ma ritenuta improbabile per un incarico a Cagliari. Completano la rosa dei principali candidati Andrea Cigni, attuale sovrintendente del Teatro Ponchielli di Cremona, e Fulvio Macciardi, che lo scorso aprile ha lasciato la direzione del Teatro Comunale di Bologna. Massimo riserbo, invece, sugli altri profili valutati. La settimana prossima sarà dunque decisiva per capire se il Lirico ripartirà con un volto tutto nuovo o se, al contrario, tornerà una figura già nota.










