Cagliari – Studentessa universitaria disabile costretta a buttare i libri perché troppo pesanti: “Mi hanno proibito di lasciarli nell’armadietto, dopo le 20 non può essere occupato”. Questo è quanto accade a “Sa Duchessa”, la Facoltà di Studi Umanistici, quella dove i principi anche del rispetto e dell’empatia vengono divulgati, analizzati, diffusi. Ma non messi in pratica, almeno in questo caso. La protagonista della triste vicenda è una ragazza disabile, “ho grosse difficoltà a muovere e a usare gli arti” ha spiegato a Casteddu Online. Ha chiesto di omettere le sue generalità, “con la speranza che la situazione si possa evolvere velocemente e nel miglior modo possibile”. Tutto ha inizio con la ripresa delle lezioni, la giovane si è rivolta all’ufficio dedicato agli studenti con disabilità, Sia, Servizi Per l’Inclusione e l’Apprendimento, che ha dato disponibilità affinché la studentessa riponesse i libri dentro un armadietto, in modo tale da non dover trascinare il pesante carico durante il tragitto da casa all’università e viceversa. “Sono stata richiamata da un custode che mi ha rimproverata in malo modo per occupare lo spazio durante la notte. Ho spiegato la situazione e mi è stato detto che dovevo rispettare il regolamento. Mi sono rivolta al Sia, nuovamente, che mi ha confermato di continuare a usare lo spazio”. Niente da fare, però: altri due richiami da parte del personale della sicurezza, addirittura, l’ultimo venerdì scorso, che ha “vietato” di riporre i libri. “Sono stata costretta a buttarli, a terra, almeno i più pesanti che dovrò ricomprare. Ho tenuto il quaderno e quelli più leggeri. Per me è impossibile sovraccaricarmi così tanto”. Ora la giovane attende che arrivi il permesso speciale, ufficiale, per poter utilizzare l’armadietto anche dopo le 20: una necessità dovuta alle sue fragilità fisiche, un dovere agevolare gli studenti. “Forse è un errore di comunicazione, spero che presto possa lasciare in facoltà i libri”.










