Il Cagliari sta affrontando uno dei momenti più difficili della stagione. Terz’ultimo posto in classifica, 14 punti in 17 giornate e una sola vittoria nelle ultime 10 partite. Un attacco che non decolla con appena 16 goal segnati e una difesa che non convince, 28 sono i goal subiti( solo due clean-sheet in stagione fin qui).
Le premesse erano ben diverse , nelle prime giornate il Cagliari aveva mostrato un gioco aggressivo e verticale che è andato via via scemando. Sul banco degli imputati è finito Davide Nicola. Il mister, conosciuto per la bravura nel risollevare le squadre in corsa stenta a decollare con un progetto suo dall’inizio del campionato. Per ora Nicola gode ancora della fiducia di Giulini ma se i risultati dovessero tardare ad arrivare non è da escludere un cambio in panchina. A Cagliari si fa il nome di un giovane come Fabio Cannavaro oppure di una certezza della Serie A, specializzato in salvezze, come Davide Ballardini o Beppe Iachini.
Anche l’organico non si è dimostrato all’altezza. Sopratutto in porta, il dualismo tra Sherri e Scuffet non sta funzionando, si riflette dunque sull’acquisto in prestito di Caprile dal Napoli. La produzione dei sardi è costante: non è nella mole offensiva che finora i rossoblu sono mancati, ma nonostante ciò l’attacco è sterile. Piccoli non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle, Lapadula e Pavoletti cominciano ad avere una certa età. Tra i profili monitorati c’è Matteo Brunori del Palermo, un attaccante che potrebbe rappresentare una soluzione interessante per il club isolano. Brunori, attualmente ai margini della rosa rosanero, ha segnato solo una rete in 13 presenze di Serie B quest’anno. La sua valutazione si aggira sui 4 milioni di euro, ma il Cagliari potrebbe inserire nell’operazione Gianluca Lapadula per ridurre l’esborso economico.










